Il questionario, totalmente anonimo, potrà essere compilato su smartphone tramite l’app Junker
Il modo migliore per valutare l’effettiva qualità di un servizio e costruire un rapporto basato sul dialogo e la fiducia è interpellare gli utenti che usufruiscono del servizio. Con questo spirito viene lanciato un sondaggio rivolto ai cittadini del capoluogo pontino, valorizzando il loro ruolo nella gestione dei rifiuti urbani.
Da dove nasce l’idea?
Tutto parte dalla neonata collaborazione di Sartori Ambiente, azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche per l’ambiente, con il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento. Sartori Ambiente, nel proporre sul mercato prodotti che rispondono alle reali esigenze degli utenti, vuole infatti coinvolgere direttamente i cittadini, per raccogliere sul campo informazioni utili e necessarie per un costante miglioramento dei servizi.
ABC Latina: rafforzare i rapporti con i cittadini
ABC Latina ha accolto con entusiasmo l’idea del sondaggio, che andrà a rafforzare il rapporto instaurato con i latinensi. Il questionario potrà essere compilato in modo anonimo tramite Junker, l’app per la raccolta differenziata scaricabile gratuitamente su smartphone.
ABC Latina ha infatti adottato l’app Junker, già presente in 1200 Comuni d’Italia, per fornire ai cittadini un importante strumento di supporto per una differenziata corretta e senza errori. Gli utenti che hanno già installato Junker riceveranno un messaggio diretto in app, con il quale saranno invitati a partecipare al sondaggio. In alternativa, potranno cliccare su questo link.
Il questionario
Per rispondere al questionario sono sufficienti pochi minuti. Pochi minuti che, tuttavia, potrebbero fare la differenza. L’Università di Trento, Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, analizzerà i risultati del sondaggio e li condividerà con ABC Latina, che ne terrà conto per migliorare i propri servizi, adeguandoli alle esigenze espresse dai cittadini. In particolare, il sondaggio consentirà di raccogliere feedback sulla qualità e il grado di soddisfazione dei servizi, la loro funzionalità e facilità di accesso, nonché suggerimenti su modifiche auspicate dai cittadini. L’importanza di dare la parola ai cittadini è stata peraltro recentemente sottolineata anche da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha reso obbligatorio “verificare periodicamente la qualità e l’efficacia delle prestazioni, all’uopo acquisendo anche la valutazione degli utenti”.
Il cittadino e i suoi bisogni al centro del sondaggio
“Il nostro obiettivo con questo sondaggio – afferma Federica Stablum, dottoranda di ricerca dell’Università di Trento – è quello di rimettere al centro il cittadino e i suoi bisogni. Raramente prodotti e servizi vengono creati e messi in atto senza consultare chi alla fine li userà quotidianamente. Per noi è importante capire cosa motiva le persone a fare la raccolta differenziata, cosa stiamo facendo bene e su cosa invece possiamo ancora migliorare. Speriamo che coinvolgendo i cittadini avremo un quadro più completo di come vengono usati i servizi e potremo migliorare la raccolta differenziata in città”.