Si è svolto questa mattina, presso la Sala Conferenze del CE.R.SI.TE.S all’Università Sapienza, Polo di Latina, il convegno intitolato “Le nuove sfide del settore rifiuti. Opportunità e rispetto delle norme”, promosso da ABC in collaborazione con il Comune, l’Università Sapienza di Roma, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Utilitalia, Unindustria Latina e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Latina.
L’incontro, moderato dal Prof. Giuseppe Bonifazi, Prorettore per il Polo Pontino dell’Università Sapienza di Roma, ha visto la partecipazione di figure di spicco del settore. Tra i relatori, Franco Addonizio, Assessore alle Politiche per l’Ambiente del Comune di Latina; Salvatore Ciccone, referente per le tematiche ambientali della segreteria dell’Assessore regionale Elena Palazzo; Giordano Colarullo, Direttore Generale Utilitalia; Pierpaolo Pontecorvo, Presidente Unindustria Latina; Luca Di Franco, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Latina. Nella seconda parte sono intervenuti Daniele Gizzi, Presidente del Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali; Silvio Ascoli, Direttore Generale ABC Latina; Andrea Segnanini, Direttore Unindustria Latina; Silvia Serranti, prof.ssa Università Sapienza di Roma, Polo Pontino.
Il convegno ha rappresentato un momento di confronto e condivisione tra istituzioni, imprese e professionisti del settore, gettando le basi per future collaborazioni e progetti volti a migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere pratiche sostenibili.
«Siamo estremamente soddisfatti per la grande partecipazione e il vivo interesse che l’iniziativa ha suscitato. Ringraziamo sentitamente tutti gli illustri ospiti per il prezioso contributo – dichiara il Direttore Silvio Ascoli – Questo convegno rappresenta un’importante occasione per esplorare le numerose opportunità offerte dal settore della gestione dei rifiuti e riflettere sulla necessità di rispettare le normative vigenti. È stato un evento cruciale per permettere ai partecipanti di approfondire il ruolo del responsabile tecnico nelle aziende di gestione dei rifiuti, offrendo al contempo nuove prospettive e strumenti innovativi per migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale. In questa occasione, abbiamo anche presentato un’opportunità di stage della durata di sei mesi per un neo laureato in ingegneria, offrendo così una preziosa occasione per applicare concretamente le conoscenze acquisite nel percorso di studi».
«Le nuove sfide della tracciabilità digitale, la strategia nazionale per l’economia circolare, le missioni PNRR, l’emergenza climatica ed energetica impongono nuovi interventi ma anche la programmazione di strategie a lungo termine. – spiega il Presidente Daniele Gizzi – L’Albo nazionale gestori ambientali, con il suo sistema articolato tra funzioni centrali e territoriali, ha da tempo intrapreso un percorso di digitalizzazione e semplificazione che include i temi della tracciabilità dei rifiuti e del registro delle autorizzazioni al recupero, nel rispetto della sua natura da sempre vocata alla interazione tra la P.A. e le 170.000 micro, piccole e medie imprese, gruppi multinazionali e multiutilities pubbliche che effettuano la gestione dei rifiuti in Italia».
Il Direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo ha ringraziato ABC per l’invito e ha sottolineato che «per raggiungere gli obiettivi europei sull’economia circolare è fondamentale uno sviluppo industriale dei servizi, unito a un’adeguata dotazione impiantistica e a un impegno sempre più deciso sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico».
Soddisfatto anche l’Assessore Addonizio che ha affermato: «Un convegno molto interessante e costruttivo che mette in evidenza la proficua collaborazione con l’Università. Ho molto apprezzato l’approfondimento normativo sulla figura del responsabile tecnico della gestione dei rifiuti, figura chiave per l’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali, e la volontà dell’azienda ABC che ha indetto stage per neo laureati in ingegneria. E’ stato un incontro molto partecipato e che ha sollecitato la curiosità del pubblico, tra cui numerosi studenti, che alla fine dei lavori hanno rivolto domande ai relatori».